Felicità raggiunta, si cammina
per te sul fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede, teso ghiaccio che s'incrina;
e dunque non ti tocchi
chi più t'ama.
Montale
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2 commenti:
non so perchè, ma qualche volta per caso mi capita questa poesia, questo pezzo di poesia fra le mani...la leggo e poi la penso per qualche settimana...e mi dico che forse allora va tutto bene.
non sono certa di pensarla come Eu, ma mentre ci penso un altro po' -e me la sono appesa anche in camera per alternare la meditazione poetico-filosofica allo studio patologico..- intanto la propongo a voi...
Con un grosso bacio, e un buon appetito che io nel mentre vado a cena...
A mercoledì!
Fede io l'adoro Montale e questa poesia, che non conoscevo, é davvero stupenda...mi fa venire in mente quanto tutto sia precario ma, allo stesso tempo, quanto tutto ciò che forse desideriamo é già davvero a portata di mano. Non vedo l'ora di vedervi e di staccare un poò dal circolo vizioso fisiologia-semeiotica-fisiologia.Baci, Fernanda
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